Gli amministratori fallimentari di BlockFi raggiungono un accordo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, archiviata la causa da 35 milioni di dollari
Secondo quanto riportato da Foresight News e Cointelegraph, gli amministratori fallimentari di BlockFi e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) hanno raggiunto un accordo per archiviare una causa relativa al trasferimento di 35 milioni di dollari in asset cripto. L’accordo è stato approvato venerdì dal giudice Michael B. Kaplan del tribunale fallimentare del New Jersey. Il caso aveva avuto origine a maggio 2023, quando il DOJ aveva tentato di sequestrare fondi presenti su conti BlockFi intestati a due cittadini estoni, sostenendo che tali fondi fossero collegati a un caso di frode penale. In base ai termini dell’intesa, la causa viene “archiviata con pregiudizio” e ciascuna parte sosterrà le proprie spese legali. Da notare che BlockFi ha presentato istanza di fallimento a novembre 2022 in seguito al crollo di FTX e attualmente deve circa 10 miliardi di dollari a circa 100.000 creditori. L’azienda ha fissato al 28 aprile 2024 la scadenza finale per i clienti che intendono prelevare i restanti asset cripto.
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